Chi è Fabrizio Lovati
La nascita della passione...
All'età di 13 anni, Fabrizio Lovati di Courmayeur si appassiona allo sport dello Sledog grazie ad un vicino di casa che aveva importato dagli Stati Uniti il primo cane da slitta. Collaborando con lui per circa due anni (fino al gennaio 1989) e nonostante la sua giovane età, Lovati iniziò a partecipare, stagione dopo stagione, a gare di livello nazionale ed internazionale raggiungendo traguardi sempre più alti come vincere la Coppa Italia nel 1990 nella categoria 6 cani, il Campionato Francese M.D. nel 1992 e nella stessa stagione il Campionato Italiano Sprint cat. Open.
L'evoluzione...
Già durante la brillante stagione del 1992, Lovati maturava in sé di partecipare a gare di sledog a livelli mondiali come la mitica ALPIROD,
la 1.000 Km delle Alpi che attirava da tutto il mondo i migliori musher delle gare di media e lunga distanza.
Raggiunto così la maggiore età partecipò a ben quattro edizioni della più grande corsa Europea di cani da slitta piazzandosi in tutte le edizioni nei primi 15 equipaggi,
ricevendo premi particolari come Rookie of the year (miglior piazzamento alla prima partecipazione) e miglior Sleddog Driver partecipante.
La specializzazione, nasce la scuola di Sleddog
Dal 1992 al 1996 Lovati, dopo aver superato a pieni voti il Corso Maestri apre la Scuola sledog Grandes Jorasses di Courmayeur,
dove Lovati ha introdotto il mondo delle gare mushers e addestrato husky per il traino delle slitte.
Giri turistici e servizi di immagine erano fiore all'occhiello dei programmi invernali.
Il Centro di Lovati a quell'epoca contava 45 cani da slitta selezionati per il traino divenendo così una delle scuole più famose d'Europa.
L'equipe Veterinaria
Il Centro di Lovati è uno dei pochi in Europa supportato dal gruppo veterinari dell'ENVA (Ecole Nationale Veterinaire de Alfort) con la supervisione del Prof. Grandjean.
Dal giugno 2000 il Centro Racing Training collabora anche con l'Università Veterinaria di Milano settore centro studi e sport.
Il Team Corse di Lovati è costantemente seguito dal veterinario Dott. Fara e dalla Dott.sa Barelli nelle competizioni e manifestazioni,
per esaminare tutte le particolari esigenze che i cani husky hanno bisogno durante le gare.
Il Guinness
Nacque da un'idea per molti assurda ed impossibile ma, nel 1992 Lovati fu il primo italiano a raggiungere la vetta del Monte Rosa 4.554 mt. slm. con una slitta trainata da cani e nel 1993 raggiunse la vetta del Gran Paradiso 4.061 mt. slm., divenendo così il primo e l'unico italiano ad aver raggiunto due vette superiori a 4.000 mt. slm. con un team di cani da slitta.
1996 L'incidente...
In seguito ad un grave incidente stradale, nel marzo 1996, Lovati fu costretto ad uscire di scena per due lunghe stagioni invernali, nelle quali fu sottoposto a difficili operazioni chirurgiche al ginocchio destro e a faticose riabilitazioni. Provocandogli un'invalidità del 40%.
1999 Il gran ritorno...
Nonostante il brutto incidente, Lovati nella stagione invernale del '99, decide di trasferire in Finlandia il suo canile
per ricominciare ad allenarsi con lo scopo di concorrere a gare internazionali di alto livello.
Grazie agli allenamenti nelle foreste Scandinave, riesce a partecipare al Campionato Norvegese Media Distanza VINCENDO con grande vantaggio sul II° classificato.
Sempre in quell'anno il musher partecipa, non da principiante, ai Campionati Europei classificandosi al XII° posto e ai Campionati Mondiali porta il Team Italiano al XV° posto assoluto.
Dopo un lungo periodo di assenza questi due ultimi risultati, seppure eccellenti, furono pregiudicati dalla differenza di clima e temperature ai quali il team di cani da slitta
erano abituati allenandosi nel Nord della Penisola Scandinava, infatti tornati in marzo al Campionato Finlandese ‘99 M.D. Lovati e il suo team si confermano al I° posto.
Visto i buoni risultati ottenuti, Lovati decide di ritornare a gareggiare nel Sud Europa, partecipando a metà marzo alla prima edizione dell'ALPIRUSH '99, una gara di Lunga Distanza nel VERCORS francese
classificandosi al II° posto e I° all'ultima gara di Campionato Italiano disputata a Moena.
Nell'estate 1999, il Team Italiano di Lovati viene invitato a partecipare alla grande ANDIROD ‘99 "La gran Carrera de la Patagonia 500",
unico europeo partecipante, su 30 equipaggi locali con l'esclusione di un concorrente giapponese ed uno americano.
Dopo otto stage Lovati si piazza al comando della classifica vincendo il titolo di Campione del Sud America.
2000
Partecipando alla seconda edizione dell'ALPIRUSH ‘00, il Team Italiano si piazza al IV° posto assoluto in coda a due grandi musher: il Campione ed il Vice Campione del Mondo '99
conseguendo così un distacco di pochi secondi dai team più forti del mondo.
Nel gennaio 2000 (dal 23.01 al 05.02) Lovati partecipa alla mitica PIRENA 2000, un percorso a tappe per un totale di 400 Km sui Pirenei spagnoli e francesi;
questa competizione è classificata come Coppa del Mondo IFSS.
Il Team Italiano di cani da slitta si classifica al III° posto assoluto dietro alla norvegese Elisabeth Edland, con 11 minuti di distacco, soprannominata la donna più veloce d'Europa
e al vincitore canadese Grant Beck, pluri campione americano di media distanza, con 19 minuti di distacco su una gara della durata totale di 14 ore circa.
Lovati oltre a classificarsi al III° posto nella gara più dura d'Europa "LA PIRENA" conquista il titolo di Campione Francese M.D., il bronzo nella Word Cup IFSS-Canada
e arriva al III° posto al Campionato Spagnolo.
Nel marzo 2000 Lovati partecipa alla seconda fase della World Cup IFSS in Canada, nella prima tappa "RAE EDZO" Lovati si classifica al VI° posto assoluto; durante la penultima competizione,
Lovati cade lussandosi la spalla e scheggiandosi la clavicola destra con la sfortunata conseguenza di non poter più partecipare all'ultima gara della Coppa del Mondo 2000 "YellowKnife".
2001
Una stagione non molto fortunata per il Team Italiano, in Italia è nevicato abbondantemente con un alto rischio di valanghe impedendo un allenamento sufficiente
a preparare il Team a gareggiare in competizioni di Media Distanza, infatti Lovati ha raggiunto solo il VI° posto assoluto nella classifica generale
del World Cup Media Distanza IFSS-PIRENA 2001.
Al contrario in Europa si sono annullate le competizioni più importanti causa poco innevamento.
2002 Una stagione degna della parola riscatto...
Lovati raggiunge il gradino più alto del podio alla Competizione Internazionale ALPIRUSH prima fase della World Cup 2002.
Nella seconda fase della World Cup, PIRENA '02, Lovati si classifica al II° posto.
Conquistando il III° posto assoluto nel Campionato Europeo di Media Distanza e vincendo la Coppa del Mondo IFSS 2002.
2003
È stata in parte una stagione di riflessione.
In seguito a numerosi tentativi effettuati negli ultimi anni, purtroppo MAI andati a buon fine, per creare un'area
a misura di cani da slitta; Lovati si ritrova ad essere in grande difficoltà a continuare ad avere l'allevamento dei
suoi cani da slitta in Valle d'Aosta; Lo spazio ove ora risiedono i cani è molto angusto dovuto agli espropri di
terreno eseguiti in passato, inoltre è poco salutare in conseguenza ai lavori per la costruzione dell'ultimo raccordo
autostradale che collegherà Courmayeur con il Monte Bianco dove polveri dannose agli occhi e ai polmoni dei cani
(e non solo) si innalzano con gli scavi; per non parlare dell'inquinamento acustico durante l'arco di tutte le 24
ore della giornata.
Nonostante ciò Lovati e il suo Team ha gareggiato alla quarta edizione consecutiva della PIRENA '03 portando a casa
un IV° posto assoluto.
Ai Campionati del Mondo IFSS Media Distanza in Bernau (Germania) ha conquistato il VI° posto assoluto.
Per Lovati dopo una esperienza di 16 anni nelle competizioni europee e a seguito delle gravi problematiche che
perseverano il suo allevamento, si è arrivati ad un bivio: due sono le soluzioni, per prima ma molto triste soluzione,
appendere con un chiodo al muro la slitta oppure come seconda chance cercare di ritrovare l'entusiasmo per questo
sport poco compreso in Italia, progettando nuovi obiettivi da conseguire. Nel marzo del 2003 parte da solo senza il
suo team di cani da slitta per l'Alaska, a seguire e studiare la gara più importante del mondo l'IDITAROD.
Insieme a lui partecipano a questo stage due grandi campioni di questa famosa competizione, Doug Swingley e Joe
Ruyan, i quali danno a Lovati parecchio aiuto sulle strategie da considerare per partecipare all'Iditarod con buoni
risultati. Tornato in Italia, Lovati è già iscritto all'Edizione del 2004 della IDITAROD...
con un'altra meta già prevista per il 2005 partecipare al Campionato del Mondo di Media Distanza IFSS in Oregon-USA.
2004
La stagione della grande svolta, dopo la visita in Alaska del 2003, il team di Lovati si prepara ad partecipare
all'edizione della Iditarod 2004, con l'idea di eseguire il record italiano della gara, utilizzando solo i propri cani.
Dopo una stagione invernale di allenamento in Montana (USA), al 6 di marzo il team di Lovati si presenta sulla
linea di partenza nella 4Th. Avenue in Anchorage per affrontare i 1.800 km di gara che separano Anchorage alla piccola
cittadina di Nome (AK).
Termina la gara in 10 giorni e 22 ore, piazzandosi alla al 28° posto assoluto e divenendo cosi il più veloce italiano
e uno dei 25 Rookie (cosi viene chiamato il debuttante) più veloci della storia della
Iditarod.
2005-2007
Dopo il grande risultato ottenuto nella precedente stagione, si è cercato di migliorare il livello di allenamento e
lavorare su un piano specifico di riproduzioni, infatti, oggi Lovati vanta una propria linea di sangue canina,
ottima e adatta a tutte le categorie e specialità.
Purtroppo nel 2005, la prematura ed inaspettata scomparsa di Lovati Giorgio, padre di Fabrizio, avvenuta all'età di
68 anni, ha scombussolato tutti i programmi agonistici, il team Italiano non ha potuto partecipare all'iditarod 2005,
ma ha presenziato alla prima edizione della Grande Odyssee 2005
Nel 2006, dopo il completo trasloco del team da corsa dalla Valle d'Aosta all'Alaska (Willow), ha ottenuto un discreto risultato,
effettuando il percorso in 11 e 3 ore e piazzandosi al 38° posto assoluto. Il risultato non eccellente era previsto,
infatti il piano di allenamento e riproduttivo prevedeva un rientro alla"competizione per i top 20" nel 2008.
Nel 2007 Lovati, avendo avuto un trauma al ginocchio destro,
il suo handler Hernan Maquieira (Iditarod Musher 2007), sotto il suo coordinamento diretto,
ha eseguito un magnifico lavoro portando sino a Nome 15 cuccioloni che saranno i protagonisti della stagione 2008.
2008
Dicono sia il numero perfetto, per la terza volta, Lovati il 1° Marzo 2008 è con il pettorale numero 77 sulla
linea di partenza dell‘ultima grande corsa dell'Alaska "THE IDITAROD 2008".
Questo doveva essere l'anno dove si poteva dare filo da torcere ai Top 20, e così è stato fino al Check point di
Mc Grath, dove Lovati è stato costretto ad un ricovero di emergenza nell'ospedale per un principio di polmonite.
Dovendo rinunciare al possibile prestigioso piazzamento, il team Italiano, che nel frattempo era seguito da una
Troupe Cinematografica Italiana per la realizzazione di un documentario in Full HD, si dedica full time al progetto
Video, nonostante ciò, per la terza volta consecutiva, Fabrizio oltrepassa il "NOME ARCH", simbolo e meta di tutti i
musher, piazzandosi al 48° posto assoluto.
Il team Italiano a maggio 2008 rientra dall'Alaska, portando con se un meraviglioso documentario che noi tutti, ora,
possiamo ammirare in DVD. 30 minuti di documentario FullHD con slide show e contenuti speciali.
2009 COME BACK HOME
A maggio 2008 siamo tornati a casa, abbandoniamo la nostra base in Alaska, dopo 1600 miglia di viaggio tra Wasilla -
Alaska e Calgary (Canada) i "Lovati's dogs" rientrano in Italia.
Per questa a stagione di "ritorno", approdiamo il nostro Campo invernale in Finlandia, conoscendo così una nuova realtà,
quella dell' Erakeskus Lodge nella North Karelia.
Questa organizzazione di gestione svizzera, organizza da tempo dei programmi turistici dedicati all'
avventura a contatto della natura "Nature Trail",
utilizzando i loro 100 km di piste preparate, il nostro team si prepara all'avventura Europea la famosa FINNMARKSLOPET
1000, la gara più a nord del mondo, la partenza nel marzo è dalla località di ALTA Norvegia.
L'edizione del 2009, è stata caratterizzata da un clima molto mite, il caldo nelle ore giornaliere ha colpito gravemente il Team Italiano, infatti fisicamente i fidati compagni di viaggio non si sono sentiti molto bene, da qui la decisione di Lovati di abbandonare la corsa al km 600. La decisione molto difficile del ritiro, ha sicuramente giovato alla loro salute, e saranno pronti per tornare competitivi per l'edizione 2010.
2010 MUSHING UNDER THE ALPS SKY
Per la stagione 2010, tante sono le novità, prima di tutto torna lo sleddog turistico in valle d'Aosta, la nostra
organizzazione ha ripreso le redini delle località più note della Valle offrendo programmi per neofiti ed appassionati
dello sport.
Come programma competizioni, torniamo alla Grande Odyssee
la 700 km delle alpi che si terrà ad Avoriaz (France) dal 10 gennaio 2010 e nel marzo Lovati parte con il pettorale
numero 1, Finnmarkslopet con la speranza di riscattare
la delusione dell'anno precedente.
2010 MUSHING UNDER THE ALPS SKY " THE DOG SLED MAN EXPERIENCE"
La stagione 2010 ha visto Lovati concentrato nella gestione dei nuovi programmi turistici: il successo dell’attività ha comportato l’inevitabile stop temporaneo dell’attività agonistica, per lasciare spazio alla creazione di una struttura organizzativa capace di gestire escursioni tre località della Valle d’Aosta (Pila, La Thuile, Courmayeur), e di un team di lavoro di alto livello.
2011 LA GRANDE ODYSSEE.COM
Una volta avviata la macchina organizzativa, Lovati ha potuto tornare a dedicarsi all’attività agonistica nel 2011. L’obiettivo è stato la partecipazione alla LGO 2011, gara molto tecnica ed impegnativa per musher e cani, dal momento che la maggior parte del percorso si snoda su piste da sci. Il team si è trasferito in Finlandia per un periodo di training, rientrando poi in Valle d’Aosta per il completamento del programma di allenamento sui duri percorsi di Pila. Il giorno 8 gennaio 2011 Lovati parte da Avoriaz per quella che sarà ricordata come l’edizione più “calda” della Grande Odyssee.com, con temperature primaverili e condizioni di neve critiche. Una gara condotta con grande regolarità (caratteristica dei Lovati’s dogs, grazie alle partecipazioni all’Iditarod), con una gestione perfetta delle condizioni fisiche dei cani, poste a rischio dalle calde temperature, e terminata con un ottimo 7° posto in classifica assoluta nonostante il dolore al ginocchio destro che ha attanagliato il musher nelle fasi finali della gara. Il team è stato inoltre premiato come sportman's award 2011.